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domenica 29 novembre 2009
martedì 24 novembre 2009
Chemtraiil attack - Clandestine aerosol activity (Sanremo - November, 20, 2009)
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sabato 21 novembre 2009
L'ora funesta del Pelide Achille
Una delle questioni da molto tempo ostracizzate dalla disinformazione in Rete, si riferisce alla stima della quota di un velivolo rispetto alle nubi. Su questo aspetto è chiaro che chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale, può soltanto ammettere certe evidenze, ma sappiamo benissimo che i servi di regime incaricati di negare l'esistenza delle scie chimiche, non possono riconoscere che esistono aerei che scaricano tonnellate di particolati metallici (e tanto altro ancora) a 2.000 metri di quota, poiché ciò smonterebbe il già fragile castello di menzogne con cui tentano di spacciare le scie chimiche per scie di condensa degli aerei di linea ad alta quota (8/13.000 metri).
Esistono svariati metodi per stimare l'altezza di volo di un tanker chimico, ma, a mio parere, la valutazione rispetto alle formazioni nuvolose (purché non siano state già distrutte) è rappresentata dall'osservazione delle nubi da bel tempo, ossia i cumuli. Come già spiegato altre volte, i cumuli si trovano a quote comprese tra gli 800 ed i 2.300 metri e, a meno che non si intenda negare questo dato accertato e confermato da tutti i testi di meteorologia, sappiamo che, se un aereo vola all'interno, appena sotto o poco al di sopra di una nube da bel tempo, non sta di certo incrociando a 9.000 metri di quota!
Lo sblendido Francesco Sblendorio aka Nico Murdock (C.I.C.A.P.), già nel marzo 2009 tentò di smontare questo dato inconfutabile, manipolando una sequenza video e spacciandola per un fotogramma di Tanker Enemy mostrato in una conferenza. Al termine di questa conferenza, il procacciatore di gonzi per i corsi del C.I.C.A.P. affermò che l'aereo appariva sopra i cumuli e non sotto e che quindi il sottoscritto mentiva, poiché l'aereo si trovava, in tutta evidenza (secondo lui), a miglia di distanza al di sopra del cumulo. Questa ridicola affermazione non ha nessun fondamento empirico, poiché, se davvero un aereo fosse a 5/6 chilometri al di sopra del piccolo cumulo, come è logico, non dovrebbe non solo più distinguersi nei particolari ad occhio nudo, ma nemmeno potrebbe essere avvistato!
E' acclarato che, se le operazioni di aerosol vengono interrotte un giorno o due, non si riesce più a vedere un solo aereo (con scia o senza). Per caso il traffico civile si interrompe completamente in quel lasso di tempo? Certamente no. Semplicemente gli aerei che volano ad FL380 (38.000 piedi) non possono essere scorti.
In ogni caso, sebbene in molte riprese video e fotografie si possano osservare aerei letteralmente entrare, come una freccia in una mela, all'interno dei cumuli, i disinformatori negano ad oltranza. Sono palesi la loro spiccata malafede e sfrontatezzza. In realtà essi hanno una bassissima stima del lettore, immaginando che egli sia deficiente. Il loro scollamento dalla realtà è totale e forse sono entrati così a fondo nella parte che oramai nemmeno essi stessi sanno più di essere degli infami mentitori. Forse ritornano in sé a solo fine mese, allorquando percepiscono la paga per il loro... lavoro. Forse.
Altro aspetto sul quale i ciarlatani giocano spesso è costituito da una caratteristica comune degli obiettivi fotografici. A questo punto, è bene aprire una parentesi tecnica sugli obiettivi fotografici.
"Trattando degli obiettivi, è importante conoscere il concetto di lunghezza focale: tale caratteristica, espressa in millimetri, rappresenta la distanza fra il centro dell’obiettivo e la superficie della pellicola. Quando di un obiettivo si dice che è un 35mm o un 200mm, ci si riferisce della sua lunghezza focale. La L.F. incide in modo proporzionale sulla dimensione del soggetto da riprendere. Raddoppiando la L.F. (mediante un obiettivo più lungo), raddoppierà l’ingrandimento del soggetto e viceversa. Si usa l'espressione 'a focale normale' un obiettivo con cui il soggetto viene riprodotto sulla pellicola alle medesime dimensioni di come lo si vede ad occhio nudo. Negli apparecchi che impiegano pellicole 24x36mm, la focale normale è di circa 46mm, che corrisponde quindi ad un obiettivo fisso di 50mm (non esistono obiettivi di 46). Quelli al di sotto di questo valore vengono definiti obiettivi grandangolari (abbracciano inquadrature più ampie, ma “allontanano” il soggetto), al di sopra ci si riferisce a teleobiettivi".
Gran parte delle macchine fotografiche disponibili in commercio (ed anche quella di Wasp) ha una caratteristica nel nostro caso rilevante, ovvero allontana il soggetto che apparirà più distante, rispetto a quanto risulti all'occhio umano. Per questo motivo se, ad esempio, impiegando la mia videocamera Panasonic, intendo inquadrare il soggetto alle stesse dimensioni che risultano ad occhio nudo, devo aumentare il fattore di zoom a 7X. Se porto lo zoom a zero, il soggetto torna ad allontanarsi, apparendo quindi più distante di quanto sia in realtà. Il Pelide Achille (Wasp) sfrutta in malafede questo "inganno" ottico: egli, con irritante sicumera, commentando al suo solito modo un mio intervento del 9 novembre sul blog Tanker Enemy, mostra questa foto:
Colui così si esprime nella sua prosa molto approssimativa:
"E poi si lamenta, e va a denunciarmi, se gli dico che è un FALSO, BUGIARDO E MENTECATTO??? Faccia pure: ci faremo una marea di risate quando ci sarà da mostrare le prove. [...]. Nella foto, forse, non si distingue BENE che la scia E' MOLTO AL DI SOPRA DEI CUMULI ma io la vista ce l'ho ancora molto buona e dal vero si vedeva benissimo. Oltretutto, i cumuli sono talmente bassi che se un aereo ci fosse veramente andato dentro si sarebbe sicuramente schiantato all'altezza di Verezzo!!!".
Wasp ignora o finge di ignorare che gli aerei hanno la cloche che permette loro di salire, scendere, virare, ma a parte questo, notate come l'Achille sfrutta la caratteristica tipica delle 35 mm (che allontanano il soggetto) per indurre nell'ignaro lettore l'idea che le sue mendaci affermazioni siano invece rispondenti al vero. Questo è il metodo dei falsari ed è bene non dimenticarlo mai.
Wasp ammette che i cumuli sono veramente bassi. E' già un passo avanti rispetto alle dichiarazioni di altri suoi colleghi e con questo video, girato proprio il giorno 9 novembre 2009, mettiamo una pietra tombale sulle menzogne del disinformatore di turno.
Non finisce qui, poiché, anche ufficialmente, il Pennellatore (Centro meteo Assonautica Imperia - Porto Sole Sanremo) esce allo scoperto nelle previsioni meteo del 20 novembre 2009 ed afferma testualmente: "In quota c'è un po' di aria umida, lo vediamo... ehm... da queste nuvole medio alte ed anche da qualche scia di condensazione degli aerei, lasciate questa mattina, proprio per l'aria umida in quota e piuttosto fredda..."
Il modus operandi di Pennellatore è il medesimo che adottano i suoi degni compari. Egli, infatti, abusa della sua posizione privilegiata e con la sua usurpata autorevolezza ottenuta, nonostante l'ignoranza della materia) per raccontare fandonie, forte anche del fatto che nessuno si prenderà la briga di verificare.
a) Il giorno 20, alle ore 12:00, l'umidità a livello del mare era del 35%, mentre ad 8.000 metri di quota non superava il 57%. Non solo, la temperatura alla medesima quota (8.000 metri) era di -37° Celsius, mentre a 2.000 metri era di 10° Celsius sopra lo zero! Noi sappiamo (fonti N.A.S.A., F.A.A., U.S.A.F. etc.), che una scia di condensa si può (a volte) formare (e non certo persistere per ore) se la temperatura è inferiore ai 40° Celsius sotto lo zero e se l'umidità è superiore al 72%.
b) Affinché si possa assistere allo scempio del 20 novembre, evidenziato da questa foto satellitare, quali valori di umidità e temperatura avrebbero dovuto esserci? Certamente avremmo dovuto avere la sovrassaturazione e cioè avremmo dovuto avere valori di umidità superiori al 150%!
c) Come già scritto e dimostrato anche con questo filmato e con altri disponibili sul nostro canale, quei velivoli che Pennellatore spaccia per aerei di linea, sono aeromobili militari che volano a quota cumuli e quindi ad altitudini non superiori ai 6.000 metri (le quote assegnate ai velivoli militari). Guarda caso... a quale altitudine i valori igrometrici crollano letteralmente? Come si evince dalle radiosonde, l'umidità passa dal già irrisorio 30% dei 1.000 metri al 9% a quote comprese tra i 2.300 ed i 3.800 metri circa. Quale incredibile coincidenza! Non è per nulla fortuito che disperdere elementi igroscopici sortisca la drastica riduzione dell'umidità atmosferica proprio alle quote di volo degli aerei chimci ed i riscontri, si ricordi, sono una costante ogni volta in cui le operazioni di aerosol diventano pesanti su una determinata area.
A margine di quanto esposto, è importante evidenziare come una vasta regione intorno alla provincia di Imperia, il basso Piemonte e la zona di mare compresa tra Liguria e Corsica, siano interessate da frequenti attività militari di non ben identificata natura, come evidenziato in questo documento pdf ed in questa nota riportata sul portale avioportolano.it:
"Chi volesse andare in Sardegna con rotta che coinvolge la costa della Corsica deve prestare particolare attenzione. Tutti gli ULM provenienti dall'italia per attraversare lo spazio aereo corso devono avere depositato il piano di volo, come previsto dalla legge. Il traffico sconosciuto sarà costretto ad atterrare e dovrà affrontare le conseguenze penali previste. Particolare attenzione dovrà tenersi nell'attraversare la zona aerea della base militare di SOLENZARA, chiedendo sempre autorizzazione via radio. Il numero di FAX per inviare il piano di volo è quello della B.R.I.A. (ufficio regionale Traffico aereo) di Ajaccio 0033 495 235 969. Informiamo che i militari di Solenzara sono particolarmente infastiditi dalle continue violazioni del loro spazio pertanto non prendete la cosa alla leggera potrebbero confiscarVi l'aereo e farvi fare qualche giorno di prigione".
Non è casuale che, come mostrato da questa immagine (SCREENSHOT RADAR AIRNAV), durante le ore di massiccia attività clandestina di aerosol su questa ampia area, gli aerei di linea (quelli regolari)... girino alla larga e non è casuale il fatto che gran parte degli aerei, che si dirigono su Sanremo, provenga da direzione SUD/SUD-EST. Alcuni di questi velivoli decollano dall'aeroporto corso di Travo a nord di Solenzara?
In conclusione, Achille Pennellatore (vogliamo, con simpatia, chiamarlo Wasp?) mente in modo spudorato e bisogna ammettere che, dal suo esitante tono di voce, si comprende bene che è consapevole delle bugie che ammannisce ad i fruitori (non solo sul suo blog cloaca, evidentemente). Il Pelide Achille non è l'unico a mentire, in questo periodo. L'elenco di coloro che ingannano per una poltrona, si allunga di giorno in giorno: di alcuni fra costoro abbiamo anche mostrato i volti, cosicché, un giorno, quando i nodi verranno al pettine, in molti sapranno nome, cognome e facce di coloro che si sono resi complici di un genocidio. Essi alla fine dovranno pagare il fio.
Esistono svariati metodi per stimare l'altezza di volo di un tanker chimico, ma, a mio parere, la valutazione rispetto alle formazioni nuvolose (purché non siano state già distrutte) è rappresentata dall'osservazione delle nubi da bel tempo, ossia i cumuli. Come già spiegato altre volte, i cumuli si trovano a quote comprese tra gli 800 ed i 2.300 metri e, a meno che non si intenda negare questo dato accertato e confermato da tutti i testi di meteorologia, sappiamo che, se un aereo vola all'interno, appena sotto o poco al di sopra di una nube da bel tempo, non sta di certo incrociando a 9.000 metri di quota!
Lo sblendido Francesco Sblendorio aka Nico Murdock (C.I.C.A.P.), già nel marzo 2009 tentò di smontare questo dato inconfutabile, manipolando una sequenza video e spacciandola per un fotogramma di Tanker Enemy mostrato in una conferenza. Al termine di questa conferenza, il procacciatore di gonzi per i corsi del C.I.C.A.P. affermò che l'aereo appariva sopra i cumuli e non sotto e che quindi il sottoscritto mentiva, poiché l'aereo si trovava, in tutta evidenza (secondo lui), a miglia di distanza al di sopra del cumulo. Questa ridicola affermazione non ha nessun fondamento empirico, poiché, se davvero un aereo fosse a 5/6 chilometri al di sopra del piccolo cumulo, come è logico, non dovrebbe non solo più distinguersi nei particolari ad occhio nudo, ma nemmeno potrebbe essere avvistato!
E' acclarato che, se le operazioni di aerosol vengono interrotte un giorno o due, non si riesce più a vedere un solo aereo (con scia o senza). Per caso il traffico civile si interrompe completamente in quel lasso di tempo? Certamente no. Semplicemente gli aerei che volano ad FL380 (38.000 piedi) non possono essere scorti.
In ogni caso, sebbene in molte riprese video e fotografie si possano osservare aerei letteralmente entrare, come una freccia in una mela, all'interno dei cumuli, i disinformatori negano ad oltranza. Sono palesi la loro spiccata malafede e sfrontatezzza. In realtà essi hanno una bassissima stima del lettore, immaginando che egli sia deficiente. Il loro scollamento dalla realtà è totale e forse sono entrati così a fondo nella parte che oramai nemmeno essi stessi sanno più di essere degli infami mentitori. Forse ritornano in sé a solo fine mese, allorquando percepiscono la paga per il loro... lavoro. Forse.
Altro aspetto sul quale i ciarlatani giocano spesso è costituito da una caratteristica comune degli obiettivi fotografici. A questo punto, è bene aprire una parentesi tecnica sugli obiettivi fotografici.
"Trattando degli obiettivi, è importante conoscere il concetto di lunghezza focale: tale caratteristica, espressa in millimetri, rappresenta la distanza fra il centro dell’obiettivo e la superficie della pellicola. Quando di un obiettivo si dice che è un 35mm o un 200mm, ci si riferisce della sua lunghezza focale. La L.F. incide in modo proporzionale sulla dimensione del soggetto da riprendere. Raddoppiando la L.F. (mediante un obiettivo più lungo), raddoppierà l’ingrandimento del soggetto e viceversa. Si usa l'espressione 'a focale normale' un obiettivo con cui il soggetto viene riprodotto sulla pellicola alle medesime dimensioni di come lo si vede ad occhio nudo. Negli apparecchi che impiegano pellicole 24x36mm, la focale normale è di circa 46mm, che corrisponde quindi ad un obiettivo fisso di 50mm (non esistono obiettivi di 46). Quelli al di sotto di questo valore vengono definiti obiettivi grandangolari (abbracciano inquadrature più ampie, ma “allontanano” il soggetto), al di sopra ci si riferisce a teleobiettivi".
Gran parte delle macchine fotografiche disponibili in commercio (ed anche quella di Wasp) ha una caratteristica nel nostro caso rilevante, ovvero allontana il soggetto che apparirà più distante, rispetto a quanto risulti all'occhio umano. Per questo motivo se, ad esempio, impiegando la mia videocamera Panasonic, intendo inquadrare il soggetto alle stesse dimensioni che risultano ad occhio nudo, devo aumentare il fattore di zoom a 7X. Se porto lo zoom a zero, il soggetto torna ad allontanarsi, apparendo quindi più distante di quanto sia in realtà. Il Pelide Achille (Wasp) sfrutta in malafede questo "inganno" ottico: egli, con irritante sicumera, commentando al suo solito modo un mio intervento del 9 novembre sul blog Tanker Enemy, mostra questa foto:
Colui così si esprime nella sua prosa molto approssimativa:
"E poi si lamenta, e va a denunciarmi, se gli dico che è un FALSO, BUGIARDO E MENTECATTO??? Faccia pure: ci faremo una marea di risate quando ci sarà da mostrare le prove. [...]. Nella foto, forse, non si distingue BENE che la scia E' MOLTO AL DI SOPRA DEI CUMULI ma io la vista ce l'ho ancora molto buona e dal vero si vedeva benissimo. Oltretutto, i cumuli sono talmente bassi che se un aereo ci fosse veramente andato dentro si sarebbe sicuramente schiantato all'altezza di Verezzo!!!".
Wasp ignora o finge di ignorare che gli aerei hanno la cloche che permette loro di salire, scendere, virare, ma a parte questo, notate come l'Achille sfrutta la caratteristica tipica delle 35 mm (che allontanano il soggetto) per indurre nell'ignaro lettore l'idea che le sue mendaci affermazioni siano invece rispondenti al vero. Questo è il metodo dei falsari ed è bene non dimenticarlo mai.
Wasp ammette che i cumuli sono veramente bassi. E' già un passo avanti rispetto alle dichiarazioni di altri suoi colleghi e con questo video, girato proprio il giorno 9 novembre 2009, mettiamo una pietra tombale sulle menzogne del disinformatore di turno.
Non finisce qui, poiché, anche ufficialmente, il Pennellatore (Centro meteo Assonautica Imperia - Porto Sole Sanremo) esce allo scoperto nelle previsioni meteo del 20 novembre 2009 ed afferma testualmente: "In quota c'è un po' di aria umida, lo vediamo... ehm... da queste nuvole medio alte ed anche da qualche scia di condensazione degli aerei, lasciate questa mattina, proprio per l'aria umida in quota e piuttosto fredda..."
Il modus operandi di Pennellatore è il medesimo che adottano i suoi degni compari. Egli, infatti, abusa della sua posizione privilegiata e con la sua usurpata autorevolezza ottenuta, nonostante l'ignoranza della materia) per raccontare fandonie, forte anche del fatto che nessuno si prenderà la briga di verificare.
a) Il giorno 20, alle ore 12:00, l'umidità a livello del mare era del 35%, mentre ad 8.000 metri di quota non superava il 57%. Non solo, la temperatura alla medesima quota (8.000 metri) era di -37° Celsius, mentre a 2.000 metri era di 10° Celsius sopra lo zero! Noi sappiamo (fonti N.A.S.A., F.A.A., U.S.A.F. etc.), che una scia di condensa si può (a volte) formare (e non certo persistere per ore) se la temperatura è inferiore ai 40° Celsius sotto lo zero e se l'umidità è superiore al 72%.
b) Affinché si possa assistere allo scempio del 20 novembre, evidenziato da questa foto satellitare, quali valori di umidità e temperatura avrebbero dovuto esserci? Certamente avremmo dovuto avere la sovrassaturazione e cioè avremmo dovuto avere valori di umidità superiori al 150%!
c) Come già scritto e dimostrato anche con questo filmato e con altri disponibili sul nostro canale, quei velivoli che Pennellatore spaccia per aerei di linea, sono aeromobili militari che volano a quota cumuli e quindi ad altitudini non superiori ai 6.000 metri (le quote assegnate ai velivoli militari). Guarda caso... a quale altitudine i valori igrometrici crollano letteralmente? Come si evince dalle radiosonde, l'umidità passa dal già irrisorio 30% dei 1.000 metri al 9% a quote comprese tra i 2.300 ed i 3.800 metri circa. Quale incredibile coincidenza! Non è per nulla fortuito che disperdere elementi igroscopici sortisca la drastica riduzione dell'umidità atmosferica proprio alle quote di volo degli aerei chimci ed i riscontri, si ricordi, sono una costante ogni volta in cui le operazioni di aerosol diventano pesanti su una determinata area.
A margine di quanto esposto, è importante evidenziare come una vasta regione intorno alla provincia di Imperia, il basso Piemonte e la zona di mare compresa tra Liguria e Corsica, siano interessate da frequenti attività militari di non ben identificata natura, come evidenziato in questo documento pdf ed in questa nota riportata sul portale avioportolano.it:
"Chi volesse andare in Sardegna con rotta che coinvolge la costa della Corsica deve prestare particolare attenzione. Tutti gli ULM provenienti dall'italia per attraversare lo spazio aereo corso devono avere depositato il piano di volo, come previsto dalla legge. Il traffico sconosciuto sarà costretto ad atterrare e dovrà affrontare le conseguenze penali previste. Particolare attenzione dovrà tenersi nell'attraversare la zona aerea della base militare di SOLENZARA, chiedendo sempre autorizzazione via radio. Il numero di FAX per inviare il piano di volo è quello della B.R.I.A. (ufficio regionale Traffico aereo) di Ajaccio 0033 495 235 969. Informiamo che i militari di Solenzara sono particolarmente infastiditi dalle continue violazioni del loro spazio pertanto non prendete la cosa alla leggera potrebbero confiscarVi l'aereo e farvi fare qualche giorno di prigione".
Non è casuale che, come mostrato da questa immagine (SCREENSHOT RADAR AIRNAV), durante le ore di massiccia attività clandestina di aerosol su questa ampia area, gli aerei di linea (quelli regolari)... girino alla larga e non è casuale il fatto che gran parte degli aerei, che si dirigono su Sanremo, provenga da direzione SUD/SUD-EST. Alcuni di questi velivoli decollano dall'aeroporto corso di Travo a nord di Solenzara?
In conclusione, Achille Pennellatore (vogliamo, con simpatia, chiamarlo Wasp?) mente in modo spudorato e bisogna ammettere che, dal suo esitante tono di voce, si comprende bene che è consapevole delle bugie che ammannisce ad i fruitori (non solo sul suo blog cloaca, evidentemente). Il Pelide Achille non è l'unico a mentire, in questo periodo. L'elenco di coloro che ingannano per una poltrona, si allunga di giorno in giorno: di alcuni fra costoro abbiamo anche mostrato i volti, cosicché, un giorno, quando i nodi verranno al pettine, in molti sapranno nome, cognome e facce di coloro che si sono resi complici di un genocidio. Essi alla fine dovranno pagare il fio.
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venerdì 13 novembre 2009
Le menzogne di Si(n)one Angioni
Cosa rimane delle "scie chimiche"?!
Pubblicato giovedì 20 agosto 2009 da Simone Angioni alle 18:43
"Dopo La Gaia Scienza anche Superquark si occupa disbufalare le scie chimiche nel servizio dedicato al corso per investigatori del Cicap. [1]
Il servizio andato in onda ieri sera oltre che di paranormale ha anche trattato diffusamente il problema della moria delle api, altro evento che alcuni complottisti hanno ricondotto erroneamente a cospirazioni governative internazionali.
Quindicosa rimane oggi delle scie chimiche a 14 anni dalla nascita di questa teoria? Rimane una manciata di sostenitori che, sparsi in giro per il mondo, passano le loro giornate ad occuparsi più dei "disinformatori" piuttosto che delle scie che a loro dire sarebbero nocive.
Così è successo qualche giorno fa quando il Comitato Tanker Enemy, dopo aver rifiutato ogni offerta di collaborazione, dialogo e confronto con una serie interminabile di insulti (sic!), ha pensato bene di filmare gente a caso per strada (sic!), accusando poi il Cicap di essere il mandante di una non ben precisata azione di spionaggio. Forse in questo periodo di scarsa attenzione i ragazzi del Comitato Tanker Enemy stanno cercando un po' di pubblicità e sperano di averla attaccando le associazioni con maggior visibilità o forse sono davvero convinti che chiunque in questo mondo sia coordinato da poteri occulti e che nessuno prenda mai iniziative autonome?
Rosario […] Non posso credere che tu sia davvero convinto che il Cicap prenda gente che fa da pubblico nelle sue conferenze e le mandi a sorvegliare le case dei complottisti con una vistosa 500 a righe".
Simone Angioni, coordinatore del C.I.C.A.P. per la città di Pavia, arrivista e spregiudicato come nelle migliori tradizioni dei componenti del suddetto comitato, si diletta nella manipolazione di alcuni fatti a vantaggio dei suoi colleghi disinformatori ed in appoggio alle azioni, palesemente in violazione della legge sulla privacy, dell’amico, nonché collaboratore del C.I.C.A.P., Francesco Sblendorio - Nico (regolarmente denunciato alle autorità competenti).
La balzana e mendace tesi di Angioni e soci si concretizza nell'affermazione, secondo cui il sottoscritto avrebbe ripreso un cittadino a caso per strada, accusando poi ingiustamente di violazione della privacy un fiancheggiatore del famigerato Comitato di barbogi, creato da Piero Angela e del quale la R.A.I., che dovrebbe essere servizio pubblico, si fa cassa di risonanza per la disinformazione.
Peccato che le menzogne di Simone siano immediatamente smentite da molti elementi oggettivi che non lasciano la minima ombra di dubbio. Basta, infatti, visitare il sito Web del C.I.C.A.P. per sincerarsi di persona che il temerario Sblendorio è uno… di famiglia all’interno del comitato. Notiamo che a questa pagina nella quale si promuovono i nuovi corsi (Corso completo: Euro 600), in bella vista appare il bel faccione barbuto dello splendido Sblendorio e, se guardiamo sullo sfondo, fuori fuoco, chi scorgiamo? L’amico Kash, al secolo Marco Capuzzo che, neanche a volerci scherzare, sul suo profilo Facebook, è travestito proprio da taliban! Kash è noto per essere anch'egli un disinformatore molto attivo nel campo delle scie chimiche. Fu presente anche alla conferenza di Milano nella quale fui relatore. Colui diede man forte al compagno di merende Sblendorio ed al ben noto Paolo Attivissimo (C.I.C.A.P.). Insieme con costoro si resero protagonisti quasi tutti i componenti del C.I.C.A.P. e, contemporaneamente, i promotori della disinformazione in Rete. Contateli. Guardate quanti sono i disinformatori in Rete.
Coincidenze? Non direi, visto che a questa pagina, nella quale è presente una cospicua galleria di immagini, compare ancora lo splendido Sblendorio, in atteggiamento da macho, con tanto di tesserino al petto e… che incredibile combinazione, Andrea Salsi (Darkskies), coordinatore C.I.C.A.P. del gruppo Emilia Romagna, onnipresente frequentatore di "laboratori", "conferenze" etc., sempre alle calcagna di Attivissimo, già presente alla conferenza di Milano in incognito (fingeva di essere uno qualsiasi del pubblico - strategia tipica - si era seduto in un angolo in disparte e da lì blaterava di ragni migratori) sulle scie chimiche e qui ritratto mentre documenta, come d’abitudine, uno dei convegni del C.I.C.A.P. Salsi si intravede anche dietro Sblendorio, nella foto succitata. Darkskies, storico infiltrato nel forum di sciechimiche.org, fu lo scandalizzato (che simulatore!) personaggio che si lamentò poiché era stato defraudato dal sottoscritto della foto ritraente una scia chimica (le scie chimiche hanno un copyright?). Argomento che fu ripreso prontamente dalla guardia svizzera, Paolo Attivissimo, per un suo articolo nel quale, come al solito, l’oggetto di varie diffamazioni e calunnie era chi scrive.
Su quell’episodio, peraltro basato sulla quasi omonimia di un file immagine (era una foto scattata da due videocamere uguali e quindi con numero progressivo simile e per questo la scambiai per una delle mie presenti in archivio), fu costruita una delle tante campagne di discredito coordinate tra infiltrati sui forum, finti ricercatori sul fenomeno chemtrails ed Attivissimo. In pratica, per costoro io sarei anche un ladro di immagini. Casualmente, certe “informazioni” erano sempre fornite di prima mano al cacciatore di "bufale" (quasi sempre da Barbarella) che poi le spacciava per scoperte fortuite. In pratica, l’infiltrato di turno crea il “casus belli”, dopodichè scatta la trappola e la pubblica gogna mediatica, operazioni nelle quali Attivissimo è uno specialista.
Darkskies, che ora ha cambiato il nick in MarcoVi, ha un suo blog dove, quando può, diffama il sottoscritto ed il Comitato Tanker Enemy. Sarebbe interessante sapere come sia possibile che un oscuro blogger qualsiasi, possa permettersi un telescopio del genere (qui il modello sul sito del produttore) allo scopo dichiarato di “sbufalare” (odioso termine in uso tra i disnformatori) le scie chimiche. Chi finanzia certe spesucce?
Non è un caso se il nostro video di risposta alla becera puntata di “Superquark” è stato rimosso più volte e su diversi canali di You-Tube, nonostante non fossero state compiute violazioni ai termini del contratto di alcun genere. Questo avviene, perché se è il C.I.C.A.P. che ordina, lo staff You-Tube esegue, senza esitazioni. Sul loro canale si trova di tutto, ma provate a far rimuovere qualcosa.
Angioni afferma che il C.I.C.A.P. non c’entra nulla con le attività dei vari disinformatori, ma nell’entourage del Comitato italiano per il controllo per le affermazioni sul paranormale fanno bella mostra diverse “facce”, riconoscibili anche nella puntata di Superquark dedicata al C.I.C.A.P. (che casualità, vero?). Tra queste riconosciamo Alex Falcone, anch'egli molto zelante nel pubblicare articoli spazzatura sul suo blog cloaca, che hanno un ormai consolidato orientamento di discredito e diffamazione nei confronti del loro acerrimo nemico, Rosario Marcianò.
Quindi, riassumiamo.
Francesco Sblendorio, comunissimo cittadino italiano con velleità da istrione, si cimenta in una visita turistica guidata, accompagnato (in auto) dal suo degno compare Wasp (disinformatore distaccato in Arma di Taggia), per eseguire scatti non autorizzati della mia abitazione. E’, secondo Angioni e gli altri, un puro caso che Sblendorio si trovasse lì. A noi pare, invece, strano che l’auto usata da Sblendorio sia stata noleggiata proprio dal C.I.C.A.P., come appurato da alcune ricerche e d’altronde Sblendorio poteva benissimo partire da Torino per visitare il Casino di Sanremo o Porto Sole e non si comprende quale particolare attrattiva turistica potesse rappresentare il quartiere di Baragallo, uno dei più squallidi della "città dei fiori".
Alcuni mesi fa, evidenziammo un collegamento tra il C.I.C.A.P. (il video di MarkoGts al secolo Marko Germani e nel quale la voce fuori campo è quella di Steno Ferluga, esponente del C.I.C.A.P.) ed i ciarlatani disinformatori. Era solo la prima delle tante tracce che poi sono divenute certezze, avvalorate da decine di nuovi riscontri.
Il comitato di disinformazione ha deciso, tempo fa, di occuparsi (su mandato dei servizi) di scie chimiche e, per far ciò, ha reclutato un’armata Brancaleone che, attraverso blog, filmati ed attività sul territorio (vedi il trans Wasp ed il suo blog diffamatorio con le incursioni fotografiche della nostra abitazione), tenta di porre un freno alla progressiva presa di conoscenza sulla questione "scie chimiche” attraverso la calunnia ed il discredito. Fatica sprecata, perché la marea sale e quei quattro gatti di cui parla Angioni, sono, invece, una marea che sale e li travolgerà.
Angioni e gli altri sono solo pesci piccoli e come tali verranno arrostiti sulla brace al momento opportuno. Altri, più in alto di loro, non osano metterci la faccia e promettono loro carriere fulminanti. Peccato che di fulminante ci sarà solo la disfatta di codesti piccoli, insignificanti servi di regime. Tutti.
[1] Non abbiamo corretto gli strafalcioni di quel beota di Si(n)one Angioni. Egli non sa, ad esempio, che non si scrive "cosa", ma " che cosa". Memorabile poi quest'altro solecismo, ossia "più dei disinformatori piuttosto che di scie chimiche".
DENUNCIA DEL 27 AGOSTO 2009
Pubblicato giovedì 20 agosto 2009 da Simone Angioni alle 18:43
"Dopo La Gaia Scienza anche Superquark si occupa di
Il servizio andato in onda ieri sera oltre che di paranormale ha anche trattato diffusamente il problema della moria delle api, altro evento che alcuni complottisti hanno ricondotto erroneamente a cospirazioni governative internazionali.
Quindi
Così è successo qualche giorno fa quando il Comitato Tanker Enemy, dopo aver rifiutato ogni offerta di collaborazione, dialogo e confronto con una serie interminabile di insulti (sic!), ha pensato bene di filmare gente a caso per strada (sic!), accusando poi il Cicap di essere il mandante di una non ben precisata azione di spionaggio. Forse in questo periodo di scarsa attenzione i ragazzi del Comitato Tanker Enemy stanno cercando un po' di pubblicità e sperano di averla attaccando le associazioni con maggior visibilità o forse sono davvero convinti che chiunque in questo mondo sia coordinato da poteri occulti e che nessuno prenda mai iniziative autonome?
Rosario […] Non posso credere che tu sia davvero convinto che il Cicap prenda gente che fa da pubblico nelle sue conferenze e le mandi a sorvegliare le case dei complottisti con una vistosa 500 a righe".
Simone Angioni, coordinatore del C.I.C.A.P. per la città di Pavia, arrivista e spregiudicato come nelle migliori tradizioni dei componenti del suddetto comitato, si diletta nella manipolazione di alcuni fatti a vantaggio dei suoi colleghi disinformatori ed in appoggio alle azioni, palesemente in violazione della legge sulla privacy, dell’amico, nonché collaboratore del C.I.C.A.P., Francesco Sblendorio - Nico (regolarmente denunciato alle autorità competenti).
La balzana e mendace tesi di Angioni e soci si concretizza nell'affermazione, secondo cui il sottoscritto avrebbe ripreso un cittadino a caso per strada, accusando poi ingiustamente di violazione della privacy un fiancheggiatore del famigerato Comitato di barbogi, creato da Piero Angela e del quale la R.A.I., che dovrebbe essere servizio pubblico, si fa cassa di risonanza per la disinformazione.
Peccato che le menzogne di Simone siano immediatamente smentite da molti elementi oggettivi che non lasciano la minima ombra di dubbio. Basta, infatti, visitare il sito Web del C.I.C.A.P. per sincerarsi di persona che il temerario Sblendorio è uno… di famiglia all’interno del comitato. Notiamo che a questa pagina nella quale si promuovono i nuovi corsi (Corso completo: Euro 600), in bella vista appare il bel faccione barbuto dello splendido Sblendorio e, se guardiamo sullo sfondo, fuori fuoco, chi scorgiamo? L’amico Kash, al secolo Marco Capuzzo che, neanche a volerci scherzare, sul suo profilo Facebook, è travestito proprio da taliban! Kash è noto per essere anch'egli un disinformatore molto attivo nel campo delle scie chimiche. Fu presente anche alla conferenza di Milano nella quale fui relatore. Colui diede man forte al compagno di merende Sblendorio ed al ben noto Paolo Attivissimo (C.I.C.A.P.). Insieme con costoro si resero protagonisti quasi tutti i componenti del C.I.C.A.P. e, contemporaneamente, i promotori della disinformazione in Rete. Contateli. Guardate quanti sono i disinformatori in Rete.
Coincidenze? Non direi, visto che a questa pagina, nella quale è presente una cospicua galleria di immagini, compare ancora lo splendido Sblendorio, in atteggiamento da macho, con tanto di tesserino al petto e… che incredibile combinazione, Andrea Salsi (Darkskies), coordinatore C.I.C.A.P. del gruppo Emilia Romagna, onnipresente frequentatore di "laboratori", "conferenze" etc., sempre alle calcagna di Attivissimo, già presente alla conferenza di Milano in incognito (fingeva di essere uno qualsiasi del pubblico - strategia tipica - si era seduto in un angolo in disparte e da lì blaterava di ragni migratori) sulle scie chimiche e qui ritratto mentre documenta, come d’abitudine, uno dei convegni del C.I.C.A.P. Salsi si intravede anche dietro Sblendorio, nella foto succitata. Darkskies, storico infiltrato nel forum di sciechimiche.org, fu lo scandalizzato (che simulatore!) personaggio che si lamentò poiché era stato defraudato dal sottoscritto della foto ritraente una scia chimica (le scie chimiche hanno un copyright?). Argomento che fu ripreso prontamente dalla guardia svizzera, Paolo Attivissimo, per un suo articolo nel quale, come al solito, l’oggetto di varie diffamazioni e calunnie era chi scrive.
Su quell’episodio, peraltro basato sulla quasi omonimia di un file immagine (era una foto scattata da due videocamere uguali e quindi con numero progressivo simile e per questo la scambiai per una delle mie presenti in archivio), fu costruita una delle tante campagne di discredito coordinate tra infiltrati sui forum, finti ricercatori sul fenomeno chemtrails ed Attivissimo. In pratica, per costoro io sarei anche un ladro di immagini. Casualmente, certe “informazioni” erano sempre fornite di prima mano al cacciatore di "bufale" (quasi sempre da Barbarella) che poi le spacciava per scoperte fortuite. In pratica, l’infiltrato di turno crea il “casus belli”, dopodichè scatta la trappola e la pubblica gogna mediatica, operazioni nelle quali Attivissimo è uno specialista.
Darkskies, che ora ha cambiato il nick in MarcoVi, ha un suo blog dove, quando può, diffama il sottoscritto ed il Comitato Tanker Enemy. Sarebbe interessante sapere come sia possibile che un oscuro blogger qualsiasi, possa permettersi un telescopio del genere (qui il modello sul sito del produttore) allo scopo dichiarato di “sbufalare” (odioso termine in uso tra i disnformatori) le scie chimiche. Chi finanzia certe spesucce?
Non è un caso se il nostro video di risposta alla becera puntata di “Superquark” è stato rimosso più volte e su diversi canali di You-Tube, nonostante non fossero state compiute violazioni ai termini del contratto di alcun genere. Questo avviene, perché se è il C.I.C.A.P. che ordina, lo staff You-Tube esegue, senza esitazioni. Sul loro canale si trova di tutto, ma provate a far rimuovere qualcosa.
Angioni afferma che il C.I.C.A.P. non c’entra nulla con le attività dei vari disinformatori, ma nell’entourage del Comitato italiano per il controllo per le affermazioni sul paranormale fanno bella mostra diverse “facce”, riconoscibili anche nella puntata di Superquark dedicata al C.I.C.A.P. (che casualità, vero?). Tra queste riconosciamo Alex Falcone, anch'egli molto zelante nel pubblicare articoli spazzatura sul suo blog cloaca, che hanno un ormai consolidato orientamento di discredito e diffamazione nei confronti del loro acerrimo nemico, Rosario Marcianò.
Quindi, riassumiamo.
Francesco Sblendorio, comunissimo cittadino italiano con velleità da istrione, si cimenta in una visita turistica guidata, accompagnato (in auto) dal suo degno compare Wasp (disinformatore distaccato in Arma di Taggia), per eseguire scatti non autorizzati della mia abitazione. E’, secondo Angioni e gli altri, un puro caso che Sblendorio si trovasse lì. A noi pare, invece, strano che l’auto usata da Sblendorio sia stata noleggiata proprio dal C.I.C.A.P., come appurato da alcune ricerche e d’altronde Sblendorio poteva benissimo partire da Torino per visitare il Casino di Sanremo o Porto Sole e non si comprende quale particolare attrattiva turistica potesse rappresentare il quartiere di Baragallo, uno dei più squallidi della "città dei fiori".
Alcuni mesi fa, evidenziammo un collegamento tra il C.I.C.A.P. (il video di MarkoGts al secolo Marko Germani e nel quale la voce fuori campo è quella di Steno Ferluga, esponente del C.I.C.A.P.) ed i ciarlatani disinformatori. Era solo la prima delle tante tracce che poi sono divenute certezze, avvalorate da decine di nuovi riscontri.
Il comitato di disinformazione ha deciso, tempo fa, di occuparsi (su mandato dei servizi) di scie chimiche e, per far ciò, ha reclutato un’armata Brancaleone che, attraverso blog, filmati ed attività sul territorio (vedi il trans Wasp ed il suo blog diffamatorio con le incursioni fotografiche della nostra abitazione), tenta di porre un freno alla progressiva presa di conoscenza sulla questione "scie chimiche” attraverso la calunnia ed il discredito. Fatica sprecata, perché la marea sale e quei quattro gatti di cui parla Angioni, sono, invece, una marea che sale e li travolgerà.
Angioni e gli altri sono solo pesci piccoli e come tali verranno arrostiti sulla brace al momento opportuno. Altri, più in alto di loro, non osano metterci la faccia e promettono loro carriere fulminanti. Peccato che di fulminante ci sarà solo la disfatta di codesti piccoli, insignificanti servi di regime. Tutti.
[1] Non abbiamo corretto gli strafalcioni di quel beota di Si(n)one Angioni. Egli non sa, ad esempio, che non si scrive "cosa", ma " che cosa". Memorabile poi quest'altro solecismo, ossia "più dei disinformatori piuttosto che di scie chimiche".
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sabato 7 novembre 2009
Non è tutto argento quel che riluce
La recente notizia circa la nevicata artificiale caduta a Pechino ci permette di precisare alcuni aspetti della questione "scie chimiche". Vari siti hanno riferito che la capitale cinese è stata imbiancata da una coltre creata con l'inseminazione delle nuvole. E' prassi consolidata diffondere ioduro d'argento nelle nubi per generare pioggia e neve artificiali o per inibire la grandine. Sebbene i disinformatori affermino che si tratta di operazioni innocue e che nulla c'entrano con le chemtrails, bisogna ribadire che la ratio soggiacente all'uso dello ioduro d'argento è comune agli altri interventi di manipolazione meteorologica.
Lo ioduro d'argento (formula Ag I) è un alogenuro, ossia un sale formato da metallo (Argento) ed un alogeno. Gli alogenuri d'argento sono tutti fotosensibili e l'effetto prodotto su di essi dalla luce è alla base della fotografia in bianco e nero. "Disperdendo all'interno dei corpi nuvolosi lo ioduro d'argento, si formano moltissimi nuclei di aggregazione attorno ai quali il vapore acqueo si condensa in gocce di pioggia che per gravità cadono. Come avviene tecnicamente l'inseminazione? Un radar individua ed analizza in anticipo i sistemi nuvolosi. Una volta identificati quelli più promettenti, generalmente i cumuli ed i cumulo-nembi, le informazioni vengono trasmesse ad un aereo sul quale è installato il dispositivo per l'inseminazione. Circa venti minuti dopo lo svolgimento dell'operazione, la pioggia cade". [1]
Purtroppo lo ioduro d'argento, solido pulverulento di colore giallo chiaro ed inodore, è tossico: causa irritazione per contatto con gli occhi e con la pelle. Se inalato, provoca irritazione del tratto respiratorio. Immesso nell'ambiente, può decomporsi e liberare acido iodidrico che è tossico.
E' opportuno chiarire che le piogge artificiali, in casi di prolungata siccità, si possono rivelare utili, ma non bisogna dimenticare che l'aridità è spesso una conseguenza di pesanti interventi sui fenomeni atmosferici. Le piogge artificiali vengono quindi propagandate come risoluzione di un problema creato dai maghi della siccità: paiono un espediente per avvelenare la biosfera e per abituare l'opinione pubblica ad accettare lo "spettacolo" delle scie nel cielo, illudendosi che siano sistemi per combattere la siccità, anche quando si spargono sostanze che la favoriscono o nanosensori o agenti patogeni.
In verità, se si evitasse di agire in modo massiccio e costante sul clima e sul tempo con i tankers e le onde elettromagnetiche, la biosfera recupererebbe presto un'omeostasi sicché non occorrerebbe disperdere lo ioduro d'argento. Infatti, non appena le operazioni clandestine di aerosol si interrompono (è accaduto a Sanremo, il 6 novenbre 2009) anche solo per 24 ore, i fenomeni atmosferici assumono ritmi e forme naturali: sole splendente, cielo azzurro e terso attraversato da cumuli, precipitazioni di moderata intensità, valori barici, termici ed igrometrici nella norma stagionale.
La siccità è un altro problema creato dagli avvelenatori: il pur modesto incremento delle temperature favorirebbe un incremento dell'evotraspirazione e quindi delle precipitazioni. Si è deciso, però, di aggredire ferocemente il pianeta per scopi economici, militari e di dominio sicché i processi naturali sono stati sconvolti, determinando una reazione a catena incontrollata e devastante.
Le tecnologie per bonificare il pianeta e per smaltire i rifiuti, le energie veramente pulite e rinnovabili esistono, ma il sistema le censura e boicotta per evitare che Gaia diventi un giardino e per diffondere patologie che rendono i cittadini deboli, eterodiretti e poco propensi a combattere per un mondo migliore. Le malattie inoltre propiziano lo sfoltimento della popolazione mondiale, uno degli obiettivi precipui delle immonde élites.
L'avvelenamento della biosfera, l'intossicazione delle persone, bambini in primis, procedono a marce forzate...
Lo ioduro d'argento è solo uno fra i tanti ingredienti nocivi di un piatto avvelenato.
[1] AA.VV., Cacciatori di nuvole, articolo contenuto nella rivista Green, n. 5 , aprile 2007
Articolo correlato, Ubi, Scie chimiche: E.N.E.L. e la rete elettrochimica, 2009
Lo ioduro d'argento (formula Ag I) è un alogenuro, ossia un sale formato da metallo (Argento) ed un alogeno. Gli alogenuri d'argento sono tutti fotosensibili e l'effetto prodotto su di essi dalla luce è alla base della fotografia in bianco e nero. "Disperdendo all'interno dei corpi nuvolosi lo ioduro d'argento, si formano moltissimi nuclei di aggregazione attorno ai quali il vapore acqueo si condensa in gocce di pioggia che per gravità cadono. Come avviene tecnicamente l'inseminazione? Un radar individua ed analizza in anticipo i sistemi nuvolosi. Una volta identificati quelli più promettenti, generalmente i cumuli ed i cumulo-nembi, le informazioni vengono trasmesse ad un aereo sul quale è installato il dispositivo per l'inseminazione. Circa venti minuti dopo lo svolgimento dell'operazione, la pioggia cade". [1]
Purtroppo lo ioduro d'argento, solido pulverulento di colore giallo chiaro ed inodore, è tossico: causa irritazione per contatto con gli occhi e con la pelle. Se inalato, provoca irritazione del tratto respiratorio. Immesso nell'ambiente, può decomporsi e liberare acido iodidrico che è tossico.
E' opportuno chiarire che le piogge artificiali, in casi di prolungata siccità, si possono rivelare utili, ma non bisogna dimenticare che l'aridità è spesso una conseguenza di pesanti interventi sui fenomeni atmosferici. Le piogge artificiali vengono quindi propagandate come risoluzione di un problema creato dai maghi della siccità: paiono un espediente per avvelenare la biosfera e per abituare l'opinione pubblica ad accettare lo "spettacolo" delle scie nel cielo, illudendosi che siano sistemi per combattere la siccità, anche quando si spargono sostanze che la favoriscono o nanosensori o agenti patogeni.
In verità, se si evitasse di agire in modo massiccio e costante sul clima e sul tempo con i tankers e le onde elettromagnetiche, la biosfera recupererebbe presto un'omeostasi sicché non occorrerebbe disperdere lo ioduro d'argento. Infatti, non appena le operazioni clandestine di aerosol si interrompono (è accaduto a Sanremo, il 6 novenbre 2009) anche solo per 24 ore, i fenomeni atmosferici assumono ritmi e forme naturali: sole splendente, cielo azzurro e terso attraversato da cumuli, precipitazioni di moderata intensità, valori barici, termici ed igrometrici nella norma stagionale.
La siccità è un altro problema creato dagli avvelenatori: il pur modesto incremento delle temperature favorirebbe un incremento dell'evotraspirazione e quindi delle precipitazioni. Si è deciso, però, di aggredire ferocemente il pianeta per scopi economici, militari e di dominio sicché i processi naturali sono stati sconvolti, determinando una reazione a catena incontrollata e devastante.
Le tecnologie per bonificare il pianeta e per smaltire i rifiuti, le energie veramente pulite e rinnovabili esistono, ma il sistema le censura e boicotta per evitare che Gaia diventi un giardino e per diffondere patologie che rendono i cittadini deboli, eterodiretti e poco propensi a combattere per un mondo migliore. Le malattie inoltre propiziano lo sfoltimento della popolazione mondiale, uno degli obiettivi precipui delle immonde élites.
L'avvelenamento della biosfera, l'intossicazione delle persone, bambini in primis, procedono a marce forzate...
Lo ioduro d'argento è solo uno fra i tanti ingredienti nocivi di un piatto avvelenato.
[1] AA.VV., Cacciatori di nuvole, articolo contenuto nella rivista Green, n. 5 , aprile 2007
Articolo correlato, Ubi, Scie chimiche: E.N.E.L. e la rete elettrochimica, 2009
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venerdì 6 novembre 2009
Gli adoratori delle tenebre
Le immagini del video mostrano come una giornata soleggiata e con qualche nuvola naturale sia rovinata in modo progressivo, ma irreversibile dai continui passaggi di aerei chimici. E' un danno estetico... si penserà. Purtroppo non è solo questo: quanto accade nei cieli di molte nazioni del mondo ha delle implicazioni ben più sinistre. Non ci riferiamo solo al lento avvelenamento della biosfera, una contaminazione dovuta alla dispersione di metalli in microparticelle, causa di numerose malattie, spesso mortali. Il quadro non è completo, se non si comprende che i velivoli chimici sono il mezzo più efficace per diffondere virus e batteri. In Ucraina, i cittadini, all'improvviso, hanno notato un cambiamento: aerei con lunghe e dense scie sporcavano il cielo, mentre i casi di un'influenza il cui patogeno pare sia diverso da quello dell'influenza A/H1N1, diventavano sempre più numerosi. In Ucraina l'epidemia sta mietendo più vittime che negli altri paesi europei, mentre gli aerei bassi e minacciosi continuano ad incrociare. Non esisterà proprio una relazione di causa-effetto tra l'influenza ed i tankers, ma la coincidenza cronologica suscita forti sospetti... e preoccupazioni.
Fonte: http://glavnoe.ua/news/n36609
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