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mercoledì 25 ottobre 2017

Incendio doloso in Valle Armea? Rifiuti inceneriti, invece di essere riciclati?



27 ottobre 2017. Valle Armea, Sanremo. Un vasto incendio divampa nell'area dove si finge di smaltire e riciclare i rifiuti. Il rogo è probabilmente doloso, come i numerosi altri sprigionatisi in depositi di immondizia ed in centri ufficialmente destinati allo smaltimento di ferro, vetro, carta etc. Interessante l'intervista al proprietario del centro, Marco Del Gratta, che, riferendosi ai filmati delle telecamere a circuito chiuso, sembra stia dicendo al minuto 1.05 '"abbiamo visto tipo un innesco"' per bloccarsi su "inn...". Infatti la "verità" ufficiale da lì in poi evoca un fatto accidentale, versione inverosimile e di copertura.


sabato 5 novembre 2016

Igiene pubblica nel "porta a porta": un problema che il Comune di Sanremo non si è ancora posto

Il Comune di Sanremo si è lanciato a capofitto nell'avventura della raccolta differenziata definita "porta a porta", ma non tutte le ciambelle riescono col buco. Abbiamo, infatti, interpellato un cortese e disponibile operatore al numero verde e... ascoltate che cosa è scaturito da questa interessantissima conversazione...

Qui il file audio. Se il file non si apre, copiate il link ed incollatelo nella barra degli indirizzi per superare il problema cagionato dalla piattaforma Blogger.

NOTA
: L'immondizia definita "umido" è ritirata addirittura una volta a settimana, per cui te la devi tenere in casa sette giorni! Questo è quanto dichiara l'assessore Nocita.





sabato 22 ottobre 2016

Ecco il "porta a porta" di Sanremo

Un edificio pubblico di Sanremo: rifiuti (carta, plastica, alluminio etc.) precedentemente differenziati da ligi cittadini, sono raccolti in un unico sacco. Il mezzo attende l'immondizia e carica tutto insieme.

Articolo correlato: Raccolta differenziata, ammasso indiscriminato, 2014





martedì 18 ottobre 2016

Trilussa sulle nuove modalità di raccolta dell'immondizia


Che idea c'ha avuto er sindaco de Sanremo!
Davero bella, gajarda: ne li bidoni
la monnezza non va bbene. Mica scemo!
Te la devi tene' in casa, sui barconi,

poi te la devi carica' sur groppone
e portarla ne la discarica der comune.
Per Bacco! Er sindaco nun è cojone:
se guadagna i sordi co lo lordume,

mentre er cittadino paga li sacchi
e se stresa pe' sti quatro vigliacchi.


venerdì 2 ottobre 2015

Se l'ignoranza avanza...



L’ignoranza avanza e non abbiamo più speranza: sarebbe sufficiente questa amara massima per commentare e liquidare quanto sta accadendo tra Bussana (frazione di Sanremo, provincia di Imperia) e Taggia dove si sta ampliando una discarica in una zona collinare, un tempo amena, nota come Collette Ozzotto.

E’ una discarica che giustamente gli abitanti del luogo, capitanati da “donne coraggio” contestano da anni: le manifestazioni, a volte pittoresche, contro lo scempio ai danni di ambiente e salute, si susseguono, ma gli amministratori procedono come Panzer. Perché? In Italia – e non solo – le discariche rendono moltissimo: sono legate ad un astronomico giro d’affari. Sono molto più fruttuose rispetto al riciclaggio di carta, vetro ed alluminio: stando a molte fonti, in Italia una frazione irrisoria di rifiuti è destinata al riciclaggio, mentre la maggior parte della spazzatura o è interrata in siti ad hoc o è bruciata nei dannosi inceneritori. Si trovano quindi sempre degli alibi per costruire o ingrandire le ammorbanti discariche: si accusano i Comuni e le persone di non attuare la raccolta differenziata o di non attuarla in modo adeguato. Si è creato il problema, si è scatenata la reazione e si propone la “risoluzione”: qual è la “risoluzione”? La “raccolta porta a porta” chiesta a gran voce da ignare vittime. Possibile che Tabiesi e Bussanesi non abbiano capito che il pattume tanto diligentemente differenziato, anche con il “porta a porta”, confluisce tutto nello stesso centro o è incenerito nei mortali “termovalorizzatori”? Aumenteranno solo i tributi sullo “smaltimento” dei rifiuti, mentre la quota di quelli recuperati continuerà ad attestarsi su un deprimente 0 per cento!



Non poche cooperative e società, cui è affidata la raccolta dei rifiuti urbani, sono state a volte sfiorate da indagini per opera di qualche giudice che aveva raccolto prove, testimonianze ed indizi relativi al truffaldino conferimento indiscriminato di immondizia in precedenza separata. Purtroppo queste indagini si sono arenate: gli inquirenti hanno trovato di fronte a loro il classico muro di gomma. Trasferimenti, mobbing, promoveatur ut amoveatur… hanno vanificato ogni impegno investigativo. Tra l’altro, esistono inestricabili intrecci tra mondo delle discariche e disinformazione, fra taluni geologi e negazionismo, fra certe iniziative di settori della magistratura e tentativi di censurare l’informazione concernente la geoingegneria clandestina, legata a stratosferici interessi economici non meno di tanti altri àmbiti.

Mentre le “donne coraggio” continuano la loro lodevole ma ingenua lotta, la lotta di chi combatte contro l’ampliamento di Collette Ozzotto, dimenticando il cielo sopra di noi, gli amministratori comunali della ridente cittadina ligure hanno avuto un colpo di genio: realizzare una scultura nella rotatoria del Quadrivio Rossat ad Arma di Taggia. La mirabile opera d’arte raffigura (?) delle monumentali olive taggiasche, prodotto rappresentativo del territorio.

Consoliamoci: una volta contaminato l’ambiente, causate patologie con l’inquinamento di falde e suolo, distrutta l’agricoltura, potremo contemplare questa magnifica espressione artistica di fronte alla quale gli immortali capolavori scultorei di Michelangelo impallidiscono.


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La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 3 aprile 2015

Sanremo: Il meteorologo sanremese Achille Pennellatore investe un'anziana donna

1 aprile 2015. Un’auto, guidata da Achille Pennellatore, il direttore del centro meteorologico "Meteocoast Portosole", ha travolto una donna di 85 anni che stava attraversando in prossimità di una curva e lontano dalle strisce pedonali. Sul posto è intervenuta prontamente un’ambulanza della Croce Rossa: i sanitari hanno tentato di rianimare sul posto l’anziana, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

La donna è spirata dopo circa una mezz’ora di manovre di emergenza per stabilizzare le sue condizioni.

Pennellatore, ascoltato dalle forze dell’ordine intervenute, ha dichiarato di non essere riuscito ad evitare l’impatto, perché, al momento di poercorrere la curva, è rimasto abbagliato dal sole che stava spuntando proprio davanti alla vettura.

Fonte: ilsecoloxix

ARTICOLI CORRELATI:

- Il patto scellerato
- L'ora funesta del Pelide Achille



lunedì 6 ottobre 2014

Acqua color ruggine dai rubinetti nel Ponente ligure

Acqua marrone dai rubinetti di Sanremo, Arma di Taggia, Bordighera, Ospedaletti dal 2 ottobre... L'azienda per la fornitura dell'oro blu non risponde alle chiamate dei cittadini preoccupati. Le amministrazioni tacciono. Nessun allarme alla popolazione. Nessun prudenziale divieto. Incredibile.

Abbiamo scritto al Direttore di Sanremo News. Siamo certi che il nostro messaggio sarà ignorato.



Egregio e gentilissimo Direttore,

molti lettori di Sanremo e non solo segnalano il problema dell'acqua color ruggine, mentre l'A.M.A.I.E. nicchia. Che cosa è successo? Si è rotta una tubatura? Forse. Tuttavia, se ricordiamo che le precipitazioni nel Ponente ligure sono in questi lustri drasticamente diminuite, a causa di quel problema-tabù che quasi tutti si ostinano colpevolmente ad ignorare, ossia la manipolazione climatica volta a causare siccità, si può ipotizzare che il colore dell'acqua dipenda dal fatto che il prezioso liquido è captato da falde e bacini ormai quasi secchi e quindi sabbiosi e limacciosi. La situazione della California, di cui Le invio alcune desolanti immagini, pare profezia (inascoltata) di quanto vivremo in una Liguria che Vincenzo Cardarelli stenterebbe a riconoscere.

Spero vivamente che questa riflessione sia pubblicata, magari con una foto... californiana a guisa di monito.

Vivissime cordialità.




lunedì 21 gennaio 2013

Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri

sabato 9 aprile 2011

Nebbie di avvezione? No, foschie chimiche!

L’avvezione (dal verbo latino “advehere”, portare verso) è un movimento orizzontale di masse d’aria caldo-umide su regioni molto più fredde: la conseguente condensazione del vapore acqueo negli strati bassi della massa d’aria produce nebbie e piogge di avvezione.

Gli scalcinati ma scaltri meteorologi, avvezzi a mentire ed a raggirare il pubblico, al cospetto delle sempre più frequenti foschie chimiche di ricaduta, sono costretti ad arrovellarsi per spacciare circostanze indotte come fenomeni naturali: ecco allora, oltre alle classiche “innocue velature”, le nebbie di avvezione che, però, si formano solo in concomitanza di un’escursione termica notevole tra zone diverse della biosfera. Dove sono queste sensibili differenze di temperatura tra masse d’aria? Ammettiamo pure che tale situazione possa occorrere al mattino presto, quando i raggi solari riscaldano alcuni strati dell’atmosfera o in caso di forti sbalzi termici ed igrometrici da collegare a variabili meteorologiche di differente natura: è possibile, però, che questi fattori concorrano così spesso a generare caligini di avvezione?

In realtà, sui centri urbani, sulle zone rurali e montane ristagnano, quasi ogni giorno e per tutta la giornata, maleodoranti nebbie che sono la conseguenza diretta e palese delle operazioni chimico-biologiche: la visibilità è ridotta, il cielo è di un celeste pallido, l’aria è irrespirabile e pregna di veleni, la luce solare è appannata.

Tutto ciò non è normale! Eppure lo sdolcinato meteorologo matuziano, curando una rubrica sulle decisioni del tempo all’interno di una rete locale, ha trovato l’impudenza per definire le patine chimiche “nebbie da avvezione” (sic). Nebbie di avvezione? Sì, certamente: solo un cervello e dei sensi annebbiati come quelli del Pelide Achille possono vederle.

Fonte: Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. avvezione





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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 31 dicembre 2010

Perché Sanremo è uno scempio

Sanremo, Riviera dei fiori, 30 dicembre 2010. Incessanti si susseguono le tessiture dei ragni chimici che creano una tela di nuvole artificiali: la luce del sole, che aveva appena fatto capolino nelle prima parte del mattino, viene, passaggio dopo passaggio, filtrata sicché, nell'arco di poche ore, il cielo è trasformato nel solito livido sudario.

Come se non bastasse, nel primo pomeriggio alcuni tecnici cominciano ad installare delle antenne sul lastrico solare del palazzo sito in Via Dante Alighieri 115, nell'ameno quartiere di Baragallo. Sono antenne presumibilmente destinate alla telefonia mobile che si aggiungono a precedenti impianti, sempre montati sul lastrico del caseggiato, i cui alloggi appartengono per lo più all'esimia Signora M. D., beneficiaria dei cospicui introiti provenienti dall'installazione delle antenne. Congratulazioni! La maledetta avidità dell'oro, di virgiliana memoria, ha colpito ancora. L'amministrazione matuziana, noncurante di proteste e denunce di cittadini preoccupati per i campi elettromagnetici, causa di tante malattie, tra cui varie forme di tumori, continua a consentire che mortali antenne spuntino in ogni dove.

Ormai Sanremo è questa: una città devastata e depredata da orde di amministratori rapaci ed incompetenti. Tra cumuli di spazzatura, traffico congestionato, viabilità surreale, strade dissestate, speculazione edilizia, cieli sfregiati e clima londinese, l'immagine di Sanremo nel mondo è in modo patetico consegnata al Casino, con le sue ridicole torrette, a qualche fiore di celluloide ed al bambinesco "Festival della canzone italiana".

E' un'immagine falsa e zuccherosa dietro cui si nascondono problemi e brutture di ogni tipo.

Benvenuti nella Riviera dei tumori!




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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 16 marzo 2010

Nel bianco dipinto di bario: Sanremo ed il festival della pozione italiana

"Non tutte le verità sono gradite, mentre tutte le menzogne lo sono".
(S. Brohan)

"La nostra città è collocata su un territorio acclive dal clima mite tra i più belli di Italia". E' questa l'alata frase con cui si apre il Manuale di protezione civile (???) distribuito dal Comune di Sanremo, Assessorato alla protezione civile (???). Il passaggio dell'opuscolo, graziosamente elargito dall'amministrazione ai residenti nella città dei fiori del male susciterebbe ilarità, se non fosse grottesco, anzi tragico. "Clima mite tra i più belli d'Italia?" Chi vive a Sanremo, insieme con i numerosi forestieri che la affollano, in occasione dell'osceno spettacolo carnascialesco definito pomposamente Festival della canzone italiana, può constatare che il clima della città è orribile: in un mese le giornate di sole velato comunque da foschie chimiche sono una decina, un giorno al massimo di pioviggine, gli altri sono immersi in un'atmosfera spettrale con una coltre omogenea grigiastra.

Sanremo, a causa della speculazione edilizia, degli scempi perpetrati in ogni campo da una sequela infinita di amministrazioni inette e scriteriate (uso delle espressioni eufemistiche) era già diventata una suburra; ma il peggio doveva ancora venire! Infatti, con l'estensione dell'operazione scie chimiche alla Liguria dal 5 maggio 2005, Sanremo ha perso irrimediabilmente l'unica attrattiva che le era rimasta: un clima gradevole in tutte le stagioni, con autunni irrorati da piogge e temporali, primavere dal cielo terso ed estati calde, ma con la canicola mitigata dalla brezza marina.

Oggi il clima di Sanremo è schifoso, lo scenario è abominevole, con l'orizzonte perennemente bianco sporco, ma causa ancora più ribrezzo l'ipocrisia dell'Assessorato che dipinge in modo tanto menzognero la realtà, una realtà fatta di caligine chimica, di scie velenose, di nubi pesanti ed immobili come lastre di piombo. D'altronde gli amministratori sanremesi, tranne qualche eccezione, hanno delle facce di tolla: sempre metalli sono.




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venerdì 5 febbraio 2010

Operation Cloverleaf - Sanremo - february, 2, 2010 - Attack from the sky




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Range finder: come si sono svolti i fatti

lunedì 25 gennaio 2010

Polvere di STEL (Il negromante nella selva)

Esiste un collegamento tra i disinformatori e le istituzioni? Di primo acchito, certi utenti fake come G.E.O., Aleks Falcone (C.I.C.A.P.), Hanmar (Michele Galloni), Francesco Sblendorio (C.I.C.A.P.), Riosaeba alias gg (Pier Luigi Torreggiani), Wasp a.k.a. Lisbeth Salander a.k.a. Leoniero etc. sembrano cani sciolti in vena di scrivere idiozie.

Non è così e lo abbiamo dimostrato. Dietro costoro opera una macchina istituzionale che li finanzia, li coordina, li protegge. Nel caso di G.E.O., abbiamo visto che egli è sostenuto da un ente pubblico ed abbiamo potuto dimostrare che i massimi livelli dirigenziali sono al corrente del "lavoro" svolto dagli uffici I.N.P.D.A.P., da questo becero individuo. Anche Michele Galloni è parte integrante del sistema che, anziché tutelare i cittadini, istruisce e foraggia personaggi utili a screditare chi cerca di promuovere un’informazione indipendente. Galloni (C.I.C.A.P.) è, infatti, un consulente ambientale e lavora per l'A.R.P.A. Veneto.

Gli esempi sono tantissimi e non ci dilunghiamo oltre, poiché oggi vogliamo dedicare questo articolo a Wasp.

Wasp: il suo blog è uno dei prodotti della disinformazione più urtanti, scurrili e beceri presenti sulla Rete, frutto di una mente malata (anzi... due menti malate).

Nei mesi passati, abbiamo evidenziato come Wasp sia praticamente una "protesi" del "meteorologo" di Sanremo Achille Pennellatore. Il nick Wasp nasce il 13 marzo 2009, in seguito ad alcune nostre circostanziate contestazioni nei confronti del Pelide Achille. Wasp scriveva:

"Ti consiglio di chiedere subito e pubblicamente scusa di queste diffamanti e molto offensive affermazioni. In mancanza passeremo alle vie legali. Un amico di Achille".

Un amico di Achille? O piuttosto il Pennellatore medesimo? Molte tracce, in effetti, portavano al "meteorologo" sanremese indottrinato, come si sa, dai militari, ma col tempo certi indizi inducevano a propendere per un'ipotesi diversa e cioè che davvero Wasp è in stretto contatto con Achille e che, magari, divide con costui, alcuni interessi, interessi che vanno tutelati. Per questo motivo, pur avendo assodato che Wasp non era Pennellatore, in considerazione del fatto che ne tutelava comunque gli interessi (e bisognava ancora capirne il motivo), preferimmo mantenere ugualmente l'associazione Wasp = Pennellatore. Nel frattempo raccoglievamo indizi utili a risalire alla vera identità dello squallido curatore del blog "WASP - il cielo di Sanremo".

Quindi Wasp, il quale usa anche i nickname Lisbeth e Leoniero, chi è? E quali collegamenti intercorrono tra colui che si nasconde dietro queste utenze fake, l'"esperto meteo" Pennellatore e l'amministrazione comunale di Sanremo?

Nel mese di agosto 2009, fu avanzata istanza alla Polizia postale per l'identificazione della persona che si nasconde dietro il nick "Wasp", ma, come prevedibile, la magistratura non ha mosso un dito e, molto probabilmente, come spesso accade in questa repubblica delle banane, l’incartamento relativo al procedimento richiesto per violazione della legge sulla protezione su dati personali, diffamazione, minacce etc., è stato occultato sotto una pila di fascicoli e quindi fatto sparire. Le cancellerie sono sovente avvezze a questi insabbiamenti.

Per quale motivo più reati di violazione della legge sulla protezione dei dati personali, minacce, diffamazioni su un blog, vengono completamente ignorati dalla magistratura? Per quale motivo la Polizia postale, che interviene in tantissimi casi meno gravi con l'oscuramento del sito, non ha praticamente agito? Per quale motivo il magistrato non ha nemmeno, come la legge impone, comunicato l'eventuale archiviazione della denuncia nei confronti di ignoti da identificare e perseguire?

Si comincia a disegnare un quadro ben chiaro nel momento in cui si raccolgono degli indizi che portano ad una persona che, guarda caso, ha lavorato con Achille Pennellatore per la stesura di un libro: "Polvere di STEL". Il libercolo, patrocinato dal Comune di Sanremo, scorre, per mezzo di foto e descrizioni, la storia della STEL e del servizio pubblico nella provincia di Imperia. "Polvere di STEL", edito dalla «Nuova Editrice Genovese», viene scritto a cinque mani. Gli autori sono i seguenti: Achille Pennellatore (ha curato la storia dell’Azienda e ha intervistato i dipendenti); Piero Anfossi ed Enrico Nigrelli (si sono dedicati alla storia del tram e del filobus con descrizioni tecniche minuziose); Corrado Bozzano (ha illustrato le utilissime autolinee che collegavano Sanremo con il suo entroterra); Stefano Alfano (ha curato la sezione degli indispensabili impianti elettrici).

Cominciate a capire?

Ma chi è Wasp tra costoro? Purtroppo per lui, Wasp, come i suoi predecessori identificati, ha commesso alcuni errori, in questi mesi. Il primo, fatale, è stato quello di fotografare il cielo di Arma di Taggia dal suo terrazzo di casa, durante un giorno di pioggia. Ancora... osservando i particolari più in là, si nota la ciclabile che, di recente, ha sostituito i binari della ferrovia, spostata a monte. Basandoci su questa fotografia, abbiamo svolto una piccola ricerca ed abbiamo identificato quasi subito la palazzina (si vede sullo sfondo a destra) che mostrava quei caratteristici ed unici terrazzi con i balaustri e le tende a strisce verticali. Nella foto appare uno stenditoio, che poi è stato facilmente riconosciuto nel terrazzo della villetta a due piani immediatamente posta di fronte alla palazzina con i caratteristici poggioli postmoderni.

A questo punto l'abitazione di Wasp era stata localizzata. Serviva ora collegare la villa ad un nome, incrociando i dati raccolti con altre ricerche di vario tipo e livello.

Il secondo errore di Wasp e che rappresenta la prova definitiva, consiste nell'aver fotografato più modellini di pullman e filobus, sempre dal suo terrazzino e mostrati su diversi forum con nome, cognome, indirizzo dell'abitazione, email e numero del cellulare. Sullo sfondo si possono sempre osservare gli stessi dettagli dell'edificio descritto sopra.

Un pullman in miniatura? E per quale motivo? Semplice! Wasp produce e vende modellini di mezzi pubblici da trasporto, appunto. Egli è intestatario della "N3C MODELLI di Enrico Nigrelli" - Produzione di modelli in scala 1:87 veicoli di trasporto pubblico, venduti dai 120 ai 160 euro l’uno. Ecco chi è Wasp: un autista d'autobus che, scrive lui, per motivi familiari, si trasferisce da Milano a Sanremo nel 2006 (caso vuole, l'anno in cui nasce il blog Tanker Enemy). Al momento Nigrelli conduce i mezzi dell'azienda di trasporti nel percorso Piazza Colombo-Solaro e gestisce (da qui la sua mania di eseguire raffazzonati fotomontaggi) una tipografia.

Il collegamento con Achille Pennellatore e con il Comune di Sanremo è ben palesato dalla stesura del libro "Polvere di STEL", pubblicato con il patrocinio proprio dall'amministrazione matuziana! Si comprende bene l'orientamento del suo blog spazzatura, nel quale Nigrelli scrive:

"Ci tengo a precisare che io voglio far vedere il cielo di Sanremo, in tutta onestà, come effettivamente è: non come io vorrei che fosse o come quegli "scellerati" del terrazzino ce lo descrivono; per questo mi sto impegnando a fare post tutti i giorni: per non essere accusato di falsità, come dire: oggi c'erano le scie e Wasp non ha fatto le foto... Da quando è nato questo blog ho fatto foto cercando apposta di prendere le situazioni climatiche peggiori nel senso di fotografare le nuvole, bianche o scure che fossero; tutte le scie di condensa che sono riuscito a beccare, insomma il peggio accaduto. Sarebbe stato molto facile fare foto senza nuvole e senza scie ma non era questo il mio scopo, anzi!

Rosario e Antonio Marcianò. Questi due IGNOBILI abitanti a Sanremo meritano di essere cacciati dalla città con foglio di via obbligatorio e divieto di ritornarci! Li addito al pubblico ludibrio
".

Comprendiamo quindi l'assoluta indisponibilità del Comune di Sanremo nel fornire una sala (sempre concessa gratuitamente a tutti) agli scriventi. Certo! Sarebbe schizofrenico e non coerente cooperare con le attività di un diffamatore di professione (Nigrelli) e nel contempo permettere lo svolgimento di una conferenza proprio su quell'argomento tanto odiato e che si mira a nascondere attraverso l’ingiuria: le scie chimiche.

Evidentemente gli interessi da tutelare sul mercato del turismo a Sanremo, non sono solo del dozzinale Enrico Nigrelli alias Wasp/Leoniero, ma anche di tutta l'amministrazione pubblica sanremese, la quale cerca di garantirsi in questo modo le entrate derivanti dai gonzi che hanno ancora il coraggio di visitare Sanremo, nonostante la sporcizia, il traffico caotico ed il "microclima" devastato dalle attività di aerosol clandestine per i più, ma non per il Comune ed il suo meteorologo di punta: Achille Pennellatore.

Appare, infatti, evidente che un signor nessuno, autista di pullman, non può essere così il solo interessato nel nascondere le attività di aerosol clandestine su Sanremo ed è chiarissimo che i dirigenti dell'amministrazione matuziana sono i primi ad avere un tornaconto nel coprire le sperimentazioni in atmosfera e nel contempo oltraggiare e screditare mio fratello, il sottoscritto ed il comitato che rappresentiamo. Se così non fosse, la magistratura avrebbe agito come la legge prevede ed invece ciò non è accaduto. Sappiamo bene come la magistratura sia organica al sistema. Il caso Forleo è esemplare. Se opera un Giudice onesto, prima i suoi genitori muoiono in circostanze sospette e poi, se il magistrato non capisce l'antifona, viene indotto al silenzio con il discredito e la diffamazione. Il metodo è sempre quello.

Così, come indica Cass R. Sunstein (Amministrazione Obama), il discredito nei confronti degli oppositori del sistema precostituito, per mezzo di agenti distribuiti sulla Rete, è l'arma preferibile per l'establishment e da adottare con entusiasmo e convinzione da governi, amministratori pubblici ed istituzioni.

Nigrelli, però, non è il solo a gestire il suo blog discarica. Con lui collabora la moglie, Daniela Selvini, che si firma Lisbeth, insegnante nelle scuole medie ed emula del consorte nell'insultare quotidianamente chiunque le arrivi sotto tiro; con lui sempre attiva e partecipe nelle scorribande sulla Rete. Insomma, due persone insospettabili che occupano gran parte del loro tempo libero per aggredire verbalmente, insultare, offendere, minacciare chiunque intenda occuparsi seriamente di scie chimiche e problemi connessi. Molti attivisti ed utenti di You-Tube saranno lieti di sapere chi si nasconde dietro le utenze di Wasp e Lisbeth. Forse i due sono entrati troppo nella parte e non si sono resi conto che non esiste il delitto perfetto. Non è sufficiente godere di protezioni in alto loco per non essere identificati. Non hanno quindi valutato il rischio di perdere la reputazione tra conoscenti ed amici che nulla sanno di quella esistenza nascosta, dietro una facciata di rispettabilità borghese.

Noi ed alcuni amici, che qui ringraziamo, abbiamo svolto il compito che le autorità preposte non hanno voluto adempiere. Dubitiamo, infatti, che non ne avessero le competenze ed i mezzi. Forse le istituzioni alle quali ci siamo rivolti, chiedendo di identificare e perseguire Wasp, pensavano di farla franca? Abbiamo dimostrato che non conviene mettersi contro i cittadini onesti, quei cittadini che le istituzioni non tutelano, ma contro i quali sono sguinzagliate mute di cani famelici. Queste istituzioni non sono un buon esempio: benché esse esigano il rispetto delle leggi, sono le prime ad infrangerle.

La vicenda di Enrico Nigrelli e Daniela Selvini, alias Wasp/Leoniero e Lisbeth, serva da insegnamento. Il delitto non paga. Mai!


Denuncia del 26 gennaio 2010.


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domenica 17 gennaio 2010

Night chemtrails (II)

Attività chimica notturna, contraddistinta dalla massiccia presenza di velivoli non identificati (uno ogni due minuti) a bassa quota, provenienti da diverse direzioni e mai tracciati dal radar.




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domenica 29 novembre 2009

Sanremo sky




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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 6 novembre 2009

Gli adoratori delle tenebre

Le immagini del video mostrano come una giornata soleggiata e con qualche nuvola naturale sia rovinata in modo progressivo, ma irreversibile dai continui passaggi di aerei chimici. E' un danno estetico... si penserà. Purtroppo non è solo questo: quanto accade nei cieli di molte nazioni del mondo ha delle implicazioni ben più sinistre. Non ci riferiamo solo al lento avvelenamento della biosfera, una contaminazione dovuta alla dispersione di metalli in microparticelle, causa di numerose malattie, spesso mortali. Il quadro non è completo, se non si comprende che i velivoli chimici sono il mezzo più efficace per diffondere virus e batteri. In Ucraina, i cittadini, all'improvviso, hanno notato un cambiamento: aerei con lunghe e dense scie sporcavano il cielo, mentre i casi di un'influenza il cui patogeno pare sia diverso da quello dell'influenza A/H1N1, diventavano sempre più numerosi. In Ucraina l'epidemia sta mietendo più vittime che negli altri paesi europei, mentre gli aerei bassi e minacciosi continuano ad incrociare. Non esisterà proprio una relazione di causa-effetto tra l'influenza ed i tankers, ma la coincidenza cronologica suscita forti sospetti... e preoccupazioni.

Fonte: http://glavnoe.ua/news/n36609





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giovedì 22 ottobre 2009

Sanremo february 21 2009 Attack from the sky




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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 17 ottobre 2009

Gli aerei fantasma (The ghost airplanes)

Come abbiamo visto in un precedente filmato, i velivoli che sorvolano la città di Sanremo (ma si presume anche altri centri italiani), dispongono di sistemi di dissimulazione tali da non poter essere identificati con i normali sistemi radar passivi, i quali, invece, sono perfettamente in grado di tracciare, come ben si vede dalla mappa, i normali aerei commerciali.

Ma, a prescindere da questo dato importante e decisivo, è interessante osservare uno dei velivoli che, agli inizi di ottobre 2009, ha partecipato alla pesante campagna di irrorazione sulla "città dei fiori". E' interessante notare come alcuni di questi aerei si sono, per così dire, accaniti, contro una formazione nuvolosa di bassa quota, al fine, evidentemente, dati i risultati, di dissolverla.

Come si può constatare, diversi tankers si sono concentrati in una ben determinata area operativa, provenendo da direzione sud/sud-est. Questo velivolo, evidentemente leggermente fuori dalla traiettoria assegnatagli, in modo palesemente intenzionale, compie una deviazione improvvisa, al fine di "centrare", diciamo così, il bersaglio.



Quando disinformatori come Mario Tozzi, Paolo Attivissimo, Piero Angela o altri pesci piccoli che ben conoscete, vi spiegheranno che si tratta di comuni aerei di linea, pensate a questo episodio che in fondo non è l'unico. Guardatevi quindi da coloro che intendono ingannarvi e chiedetevi per quale motivo agiscono, quali interessi coprono e, soprattutto, chi stanno proteggendo, nel totale dispregio delle vite umane.


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Range finder: come si sono svolti i fatti

giovedì 24 settembre 2009

Un altro boato nel Ponente ligure: inverosimile la tranquillizzante versione ufficiale

L’essenziale e l’esiziale sono invisibili agli occhi

La verità è inverosimile (Eraclito)

E’ stato avvertito in buona parte di Sanremo, pochi minuti prima di mezzogiorno (per la precisione alle 11:56 del 23 settembre 2009, n.d.r.), un forte boato. In molti hanno pensato, come spesso capita in questi casi (?), ad un aereo che ha infranto il muro del suono nel cielo sovrastante la città. Invece, questa volta, si è trattato di un'esplosione nel cantiere dell’Aurelia Bis, sul nuovo tratto, compreso tra via Pascoli e la zona del Tinasso.

Qualche momento di paura e molte telefonate ai Vigili del fuoco che, avvisati con un fax ieri dall’azienda che sta lavorando all’importante arteria, sta tranquillizzando i residenti. Sono tremate porte e finestre di molte abitazioni, sia a Sanremo sia ad Arma di Taggia sia ad Ospedaletti
”.

Siamo alle solite: Sanremo News riporta in maniera del tutto acritica le spiegazioni circa un'assordante deflagrazione udita a Sanremo, Ospedaletti, Ceriana e per giunta sino a Grimaldi, al confine con la Francia, come rileva un cittadino. Infatti, M.T. scrive, rispondendo ad una lettrice in riferimento al boato percepito alle 11:56 del 23 settembre 2009, in varie località della provincia di Imperia: 'Devo precisare che non solo fino ad Ospedaletti si è sentito, ma anche qui alla frontiera francese esattamente a Grimaldi al punto che anche noi abbiamo preso in considerazione qualche scossa sismica, ma ieri sera, leggendo le notizie su Sanremo News, abbiamo avuto conferma di ciò che accade nella costruzione dell'Aurelia bis! Sono perfettamente d'accordo con la lettrice che si è lamentata'".

Sono le consuete veline dei militari che i quotidiani allineati riportano un po' per la pigrizia mentale dei redattori del tutto disabituati ad indagare sui fatti, un po' per supina ubbidienza alle direttive del sistema che non tollera filtrino verità sconvolgenti. Così, in questa occasione, invece di raccontare la frottola del velivolo che ha oltrepassato la barriera del suono, ci si è inventati la storiella delle mine che sarebbero state fatte brillare nel cantiere dell'Aurelia bis.

Ora, questa versione for dummies, versione che ha suscitato le patetiche e ridicole doglianze di chi subito ha abboccato all'amo (perché la cittadinanza non è stata avvisata dai Vigili del fuoco circa l'uso delle cariche?) è per lo meno poco plausibile. Infatti, da decenni, le gallerie vengono scavate, usando sofisticati mezzi meccanici di trivellazione (vedi Tunnel boring machine -TBM) che non richiedono l'impiego di esplosivi; inoltre, il brillamento delle cariche avrebbe prodotto forti vibrazioni registrabili dai sismografi, ma non un rimbombante fragore udibile in atmosfera anche a decine di kilometri di distanza. E' assai più plausibile che, come sostengono lo statunitense A.C. Griffith ed il francese Marc Filterman, entrambi ex militari, il boato sia stato ancora una volta causato da pericolosi esperimenti che coinvolgono l'impiego di sistemi d'arma funzionanti con armi elettromagnetiche e scalari, basate su H.A.A.R.P. e scie chimiche. Filterman si spinge anche oltre, chiamando in causa la guerra spazio-temporale e la guerra quantica. Sono temi di frontiera cui l'autore dedica due documentati capitoli all'interno del suo saggio, "Les armes de l'ombre": è comprensibile che l'uomo medio non riesca neppure a concepire la folle audacia dei militari che stanno scherzando con il fuoco, ma, se penseremo ai sinistri esperimenti del C.E.R.N. a Ginevra, avremo un'idea, per quanto vaga, delle operazioni che sono forse una continuazione dell'esperimento Philadelphia, risalente al 1943. La manipolazione delle linee spazio-temporali ed il trasferimento molecolare per Filterman sono scenari verosimili. Tale interpretazione ci è stata confermata anche da un ufficiale italiano di alto grado.

Stando così le cose, la prossima volta consigliamo ai vari giornalisti, tanto zelanti nel riferire le spiegazioni delle fonti ufficiali, quanto sonnacchiosi, allorquando si tratta di verificarle, di comunicare la prossima volta, che la deflagrazione è stata causata da Giuliano Ferrara, caduto dal seggiolone. Risulteranno molto più credibili.


Vedi qui e qui gli articoli su sanremonews.it


Che cos'è la TBM (Tunnel Boring Machine)

http://it.wikipedia.org/wiki/Tunnel_boring_machine
http://en.wikipedia.org/wiki/Tunnel_boring_machine
http://www.tbmexchange.com/pages.php?page=boring_machines


Esaminando in sezione la macchina, possiamo riconoscere gli elementi principali che la definiscono:

1 - la testa di scavo, su cui sono montati gli utensili di scavo;
2 - l’unità di guida, sistema costituito da cuscinetto cilindrico e motori che imprime il moto alla testa di scavo;
3 - i martinetti di spinta, che poggiandosi sull’ultimo anello di rivestimento posato consentono l’avanzamento dello scudo;
4 - la camera iperbarica, che consente di accedere alla camera di scavo per eventuali interventi di emergenza;
5 - la coclea, una vite senza fine che preleva dalla camera di scavo il terreno da allontanare;
6 - l’elevatore, dispositivo che consente la posa del rivestimento della galleria;
7 - l’uscita coclea, che trasferisce il materiale escavato sul nastro trasportatore;
8 - il trasporto conci allo scudo;
9 - la gru di movimentazione;
10 - il nastro trasportatore.


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Le dichiarazioni di A.C. Griffith sulle scie chimiche
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A.C. Griffith è uno dei ricercatori (ex militare) sulle operazioni globali di irrorazione che è venuto allo scoperto. In merito ai boati, egli scrive:

"I boati si odono in tutti gli U.S.A. Non sappiamo quale sia la vera causa: probabilmente è l'effetto di un trasmettitore interferometro che scuote la terra, può scatenare terremoti. A volte si possono udire delle deflagrazioni che attraversano le città. È o stesso sistema che sta provocando uragani, aumentandone la potenza". [...]



AGGIORNAMENTO del 25 settembre 2009

L'impresa incaricata per la realizzazione del terzo tratto dell'Aurelia Bis smentisce che si sia fatta brillare una mina, in profondità o in superficie, all'ora in cui è stato udito il forte boato.

Sanremonews pubblica così la rettifica:

Boato di ieri: l'impresa smentisce il brillamento della mina

L’impresa edile degli Ingg. Provera e Carrassi di Roma, che sta costruendo l’Aurelia Bis, sia a Taggia che a Sanremo, sul nuovo tratto, ha smentito seccamente la notizia da noi pubblicata ieri, in riguardo al forte boato, udito intorno alle 12 su buona parte della costa.

“La mina che noi abbiamo ‘brillato’ – ha detto il capo cantiere dell’impresa – è stata fatta esplodere, come da comunicazione alla Prefettura, alle 15.25 e comunque, ricordo che le esplosioni delle nostre mine non vengono avvertite mai in superficie”. Al momento, quindi, non si conosce ancora la natura del boato di ieri, probabilmente riconducibile ad un aereo, anche se è da considerare che sono tremati vetri e porte, cosa che accade di rado quando un aereo sfonda la barriera del suono.

Carlo Alessi

Giovedì 24 Settembre 2009 ore 12:14





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sabato 19 settembre 2009

Nube tossica a Sanremo?

16 settembre 2009. Sono le 20:30. Da alcune ore ha smesso di piovere. All'improvviso comincia ad aleggiare sulla città una nebbia dall'odore dolciastro e pungente. La bruma si dirada dopo circa tre quarti d'ora. La foschia, che è ben visibile soprattutto attorno all'alone luminoso dei lampioni, non pare essere un fenomeno naturale: infatti non è il risultato dell'evaporazione ed il sentore è quello tipico, inconfondibile di un insetticida (etilene dibromuro?). Considerando che gli aerei tossici hanno continuato ad incrociare prima, durante e dopo le precipitazioni (spesso se ne è percepito il rombo), viene il sospetto che la caligine in questione sia di origine artificiale.

Con il favore dell'oscurità, i tankers hanno diffuso a bassa quota degli insetticidi? La quasi totale scomparsa di mosche, zanzare e falene, ma anche dei loro naturali predatori (rondini, rondoni, rane, pipistrelli...) induce a pensare che, come denunciato pure da molti attivisti californiani, gli aerei tossici talora nebulizzino sostanze insetticide, assai nocive per tutti gli esseri viventi e per l'ambiente.

Infine viene in mente un episodio simile, risalente al giorno 7 agosto 2008, allorquando a Sealza, frazione di Ventimiglia, otto persone rimasero intossicate da esalazioni attribuite ufficialmente all'uso incauto di un erbicida per opera di un agricoltore.

Eventuali lettori, testimoni dell'inquietante fenomeno e che hanno notato altri particolari e rilevato conseguenze dell'irrorazione, sono invitati ad aggiungere le loro informazioni nell'area destinata ai commenti.




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