lunedì 27 luglio 2009

Boato a Sanremo ed a Taggia: che cosa è accaduto veramente?

Un boato è stato sentito nel primo pomeriggio nell'imperiese. Secondo alcune segnalazioni sembra che il forte suono sia stato avvertito principalmente nell'area di Taggia, dove, in via cautelativa, sono state evacuate alcune scuole. Qualche attimo di paura per i più piccoli, ma nessuna conseguenza. Sembra che il rumore sia stato provocato da un aereo che ha superato la barriera del suono.

Stefano Michero (SanremoNews)


Le scuole elementari di Taggia sono state evacuate, intorno alle 16:10 di ieri, in seguito ad una forte esplosione, che ha scatenato il panico in tutta la città e che, molto probabilmente, è stata provocata da un aereo che ha superato la barriera del suono. La notizia trapela soltanto oggi che, a mente fredda, si è capito che poteva trattarsi di un falso allarme. Ieri, tuttavia, insegnanti e dirigenti scolastici, udita la forte deflagrazione e temendo che potesse trattarsi di un ordigno, di un terremoto o di qualche altra calamità, hanno applicato il piano di emergenza, facendo uscire i ragazzi in tre punti diversi della scuola. Una decina di minuti dopo sono stati fatti rientrare. Preoccupazione anche da parte dei genitori dei piccoli alunni, molti dei quali attendevano i loro figli fuori da scuola, per il termine delle lezioni, che, alla vista dell'evacuazione, hanno temuto il peggio.

Fabrizio Tenerelli (Riviera24.it)

Sono questi i due trafiletti pubblicati dalla stampa locale on line. In questo modo è stata riportata la notizia circa un assordante boato udito il giorno 20 maggio 2009 alle ore 16:06 in un'area piuttosto ampia della provincia di Imperia. Il fragore è stato, infatti, avvertito nei comuni di Sanremo, Taggia, S. Stefano al mare ed ha allarmato la popolazione. La spiegazione ufficiale, facilmente prevedibile e riferita negli scarni articoli sopra inseriti, è stata la seguente: un aereo ha infranto la barriera del suono, provocando il tipico bang.

L'episodio è occorso nell'ambito della solita ed intensa attività di irrorazione chimico-biologica: mentre decine di velivoli incrociavano nei cieli della zona, si sono visti, più o meno in concomitanza con il tonitruante rumore, due Piaggio P-180 Avanti dell'Aeronautica militare in formazione che, rilasciando delle scie chimiche semicircolari, hanno sorvolato Sanremo e Taggia. Qualche testimone ha sentito il frastuono ed ha scorto un piccolo velivolo che generava una scia. Da rilevare che alcuni bagnanti di Bussana e di Arma di Taggia, di lì a qualche minuto dall'evento, hanno notato una sostanza giallognola (zolfo?) che, ricadendo dal cielo, si vedeva galleggiare a pochi metri dalla battigia.


Quali altre ipotesi si possono proporre circa il singolare avvenimento?

- I Piaggio P-180 sono intervenuti per una singolare operazione di aerosol (vedasi foto).

- Alcuni intercettori si sono levati in volo per abbattere un aereo chimico in avaria, prima che precipitasse. In questo caso il boato è da collegare al velivolo abbattuto e la ricaduta della polvere gialla (zolfo?) è da associare a quanto viene solitamente disperso in atmosfera insieme con altri elementi e composti.

- Il P-180 raggiunge una velocità massima di 754 km/h, velocità di gran lunga inferiore a quella necessaria per superare il muro del suono, perciò si può escludere che il bang sia stato provocato da due caccia. Semmai è plausibile che sia avvenuto un incidente in quota tra velivoli impegnati nelle attività chimiche. Ciò sarebbe coerente con la ricaduta di materiale al suolo.



Infine esiste un’altra spiegazione, ma, almeno per ora, preferiamo non accennarvi neppure. La versione ufficiale, alla luce delle testimonianze e della documentazione fotografica, non appare credibile. Come per i fatti nei cieli della Sila, prima o poi, l’episodio in oggetto probabilmente sarà ricostruito nella sua reale dinamica.


Rivolgiamo un invito ai gentilissimi lettori: se qualcuno ha scattato fotografie o realizzato dei filmati dell'episodio, saremo lieti di pubblicare il materiale. Garantiamo il più rigoroso anonimato.

Ringraziamo l'amica Giovanna, cofondatrice del Comitato Tanker Enemy, per le preziose informazioni forniteci.

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