sabato 18 luglio 2009

30 giorni

Sanremo, 15 luglio 2007, ore 10:47: il termometro segna 43° Celsius. Sopra di noi il cielo è sfregiato da scie chimiche di tipo persistente.

Considerata la temperatura di 43 ° Celsius sul livello del mare e valutando un gradiente di circa 6,5 ° Celsius per ogni Km di aumento di quota, possiamo concludere che che a 9.000 metri di altitudine si potevano rilevare, quel giorno, -16,4 ° Celsius. Siamo ben lontani dai - 42° necessari per la sola formazione di condensa ed ancor meno per la persistenza.

Sappiamo che la sola temperatura non è sufficiente e che è necessaria anche un'elevata percentuale di umidità relativa, ma anche se ciò non fosse vero, come vediamo, quella rovente mattina non esisteva nemmeno la temperatura idonea per la formazione di contrails.

Se poi vogliamo essere precisi, dobbiamo far notare che i velivoli che si possono avvistare ed osservare (anche quando non emettono scia ed anche nel buio delle ore notturne) sono gli aerei militari impegnati nelle irrorazioni a bassa quota. Infatti i vettori commerciali, anch'essi coinvolti nell'"operazione cloverleaf" e che sorvolano a quote superiori agli 8.000 metri, non sono assolutamente quelli che possiamo vedere noi da terra.

Detto questo, visto che gli aerei che possiamo scorgere volano quasi sempre a quote comprese tra i 1.500 ed i 5.500 metri, è facile verificare che la temperatura a quelle altitudini, il 17 luglio era compresa tra i 33 ed i 6,7 ° Celsius sopra lo zero termico. Contrails e per di più durevoli? IMPOSSIBILE! Non prendeteci in giro, per favore!

Se intendiamo berci tutte le menzogne che ci raccontano gli "esperti" di turno, è affare nostro. Sta a noi decidere.

Intanto il Comune di Sanremo, con il nuovo Sindaco Maurizio Zoccarato, ha emanato una serie infinita di divieti, come, ad esempio, il divieto di mangiare un gelato per strada, oppure la proibizione di sedersi sul bordo delle fontane. Nel frattempo il cielo è perennemente oscurato da false contrails e l'aria è irrespirabile, le rare e brevi precipitazioni rilasciano non si sa quali veleni, ma l'amministrazione matuziana offre il patrocinio a ridicoli e menzogneri convegni sul "meraviglioso microclima della Liguria di ponente". Siamo di fronte ad un lento genocidio del quale pochi citttadini si avvedono e se chiediamo risposte dai nostri politici, otteniamo solo silenzio. Silenzio colpevole, poiché essi sanno, ma non hanno intenzione di perdere la poltrona, per cui preferiscono assecondare ordini dall'alto, favorendo la disinformazione, pur di non rinunciare a potere, denaro e privilegi.

Il Sindaco Zoccarato è stato da noi invitato a rispondere in modo chiaro sulla questione "scie chimiche". Gli sono stati forniti ampia documentazione e decine di filmati. Egli, per legge, ha trenta giorni per rispondere in modo esauriente ad un'istanza di un cittadino. Se non lo farà, sarà denunciato, come il suo predecessore, per omissione d'atti d'ufficio.

Trenta giorni, egregio signor Sindaco. Trenta giorni.

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